Le opere verranno interamente realizzate nella città di Palermo in aree densamente urbanizzate. Le opere previste in progetto realizzano il completamento dell’anello metropolitano di Palermo consentendo, tramite il percorso pedonale da realizzarsi all’interno della nuova stazione Lolli, l’accesso alla nuova linea del passante ferroviario Palermo – Trapani (oggetto di altro appalto).
L’assetto attuale della Metroferrovia è organizzato con un tratto ad unico binario che conduce dalla stazione Notarbartolo al porto di Palermo con uno sviluppo circa a semicerchio. Dalla stazione Notarbartolo la linea procede in galleria (galleria Ranchibile) per emergere allo scoperto in corrispondenza della fermata “Imperatore Federico”. Lungo lo sviluppo della linea esistente si ha la fermata “Imperatore Federico” la stazione “Fiera” e la fermata “Giachery”. La parte di anello ferroviario che è oggetto dei lavori in capo alla D’Agostino Costruzioni è appunto la tratta Giachery – Politeama, con l’aggiunta della realizzazione della fermata Libertà che prevede la demolizione della galleria attuale.
All’interno di tale primo stralcio funzionale l’estensione del tratto di nuova linea da realizzare è pari a circa a 1+618.06 km, quasi interamente a singolo binario; l’unico tratto a doppio binario previsto è all’interno della stazione Politeama che costituirà stazione di testa nella prima fase funzionale, con due binari e banchina centrale.
L’intervento sulla parte di linea esistente prevede invece la realizzazione di una nuova fermata, denominata Libertà, da costruirsi demolendo la galleria attuale a singolo binario (Ranchibile) e realizzando una fermata sotterranea a singolo binario con relativa banchina laterale e accessi in superficie, costituiti da scale fisse, scale mobili e ascensore. Solo per la fermata Libertà stante l’interferenza con l’esercizio ferroviario esistente è prevista, per l’esecuzione di alcune lavorazioni, l’interruzione di esercizio. Fra le lavorazioni propedeutiche a quelle realizzative, fra le quali le interferenze con i sottoservizi, si dovrà eseguire la bonifica da ordigni bellici inesplosi superficiale fino alla profondità di 1.0 m per tutte le aree interessate dai lavori comprese quelle di cantiere. Una bonifica profonda sarà invece eseguita solo nel caso di scavi di profondità superiore ad 1.0 m e quindi lungo il tracciato per la realizzazione della galleria artificiale. La bonifica da ordigni bellici sarà eseguita da ditta specializzata B.C.M. rispettando le prescrizioni della direzione competente del Genio Militare. Nella zona del Porto si è riscontrata una contaminazione dei materiali da scavare da sostanze pericolose quali idrocarburi e metalli pesanti. Per tali materiali è stata presentata ed accettata dalla Direzione Lavori una variante sulle lavorazioni e sulla gestione delle terre di risulta. Tali rifiuti prodotti e da produrre sono e saranno trattati tramite impianto di Soil Washing dedicato, allestito presso il deposito di Sampolo. Relativamente all’interferenza con gli edifici, al fine di evitare in ogni caso possibili cedimenti superficiali in seguito alla realizzazione delle opere ferroviarie, sono previsti interventi di consolidamento del terreno (tramite formazione di micropali disposti a cavalletto o di uno schermo costituito da alcune file di iniezioni di miscele cementizie) in corrispondenza dei fabbricati nelle zone interessate.