Luogo

Comune di Micigliano(RI)

Stato

Terminato

Committente

ANAS

  • Opere di rinaturalizzazione e nuovi tracciati viari
  • Opere di rinaturalizzazione e nuovi tracciati viari

In un tratto di circa 4 chilometri della S.S. 4 “Via Salaria”, la D’Agostino Costruzioni Generali ha provveduto, nello scorso mese di Agosto 2021, ad ultimare i lavori di adeguamento in sede della piattaforma stradale di tipo C1.

In questo tratto, come da progetto approvato dall’Anas, si è realizzato un nuovo svincolo, che regolarizza e gestisce molto meglio il traffico della Salaria da e verso il paese di Antrodoco, si è allargata la sezione della carreggiata, che è ora di 3,75 metri più 1,5 di banchina per senso di marcia. L’allargamento è avvenuto a monte e a valle del tratto stradale. Tutto il materiale asportato dal fianco dei monti attraversati dal tratto di strada interessato all’intervento è stato reimpiegato a valle per effettuare i rilevati stradali. Lungo il tracciato sono state realizzate due gallerie, la galleria “S. Quirico” di 890 metri e la galleria “S. Angelo” di 140 metri, entrambe di tipo bidirezionale. Le gallerie rispondono agli standard geometrici indicati dalle norme nazionali per le gallerie di tipo C1 e sono dotate di impianti adeguati alle ultime normative di sicurezza. Costruita anche una galleria di servizio con uno scavo in nuda roccia di oltre 30 metri. Sono state altresì realizzate opere idrauliche di regimentazione acque di un torrente nei pressi dello svincolo per Antrodoco oltre alle opere di rinaturalizzazione, con la creazione anche di piste ciclabili. L’azienda irpina ha inoltre realizzato l’importantissima messa in sicurezza della strada nei confronti della caduta massi. L’intervento, vista l’impervietà della zona, è avvenuto con l’ausilio di un elicottero, che ha trasportato il materiali nei luoghi di installazione, e di operai rocciatori specializzati. Il tutto in un tratto che fa parte della strada consolare S.S. Salaria, una delle più antiche strade romane, tracciate probabilmente dalle popolazioni Sabine prima delle fondazione di Roma per mettere in contatto tra loro le comunità ma soprattutto per raggiungere il mare Adriatico ed ottenere così il sale (da cui il nome della strada) indispensabile per la conservazione degli alimenti. La strada fu poi costantemente migliorata dai romani che la congiunsero con la “Città Eterna”. Da allora è uno dei corridoi di unione tra Tirreno ed Adriatico e, dunque, ha un’importanza strategica elevatissima nella rete infrastrutturale italiana.

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