Equo compenso, Cni e Cnappc: nessun contrasto con Codice Appalti e norme europee

07/05/2024 – I dubbi sull’equo compenso stanno mettendo in difficoltà i professionisti tecnici. Da una parte le perplessità espresse dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), con conseguente richiesta di chiarimenti urgenti, dall’altra le pronunce dei Tribunali Amministrativi, che ribadiscono l’obbligo di applicare le norme sull’equo compenso.
 
Propendono per l’interpretazione di un “equo compenso senza se e senza ma”, data dai Tar, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (Cnappc), che sollecitano un intervento urgente.
 
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