Agenzia e proprietario in disaccordo sulla rendita post ristrutturazione, cosa fare?

16/01/2025 – Dopo una ristrutturazione può verificarsi un aumento della rendita catastale dell’immobile. In alcuni casi, però, il proprietario potrebbe non essere d’accordo con il ricalcolo dell’Agenzia delle Entrate.
 
La Cassazione, con l’ordinanza 29732/2024 ha spiegato quali prove si possono far valere per opporsi alla riclassificazione e dimostrare che non c’è stato alcun aumento della rendita catastale o che la variazione è stata più contenuta.
 
Aumento rendita catastale dopo ristrutturazione, il caso
I giudici si sono pronunciati sul caso sottoposto dal proprietario di un immobile, che ha realizzato un intervento di ampliamento e ristrutturazione.
 
A fine lavori, il proprietario ha presentato la denuncia di aumento della rendita catastale con procedura Docfa.
 
L’Agenzia delle Entrate, però, ha richiesto una mod…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Verifica dei requisiti ed equo compenso, focus di Oice sul Correttivo Appalti

16/01/2025 – Il Correttivo Appalti, entrato in vigore alla fine dell’anno per mettere ordine nella materia dei contratti pubblici, continua ad essere sotto la lente degli addetti ai lavori.
 
Secondo l’Oice, associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica, vanno bene la verifica dei requisiti dei progettisti e il compromesso sull’equo compenso, ma destano preoccupazioni l’esclusione dei professionisti dall’anticipazione contrattuale e dal nuovo meccanismo, più favorevole, della revisione dei prezzi.
 
Oice ha raccolto le sue considerazioni in un focus che riassume le principali novità introdotte dal Correttivo Appalti.
 
Requisiti dei progettisti nel Correttivo Appalti
Oice ha espresso apprezzamento per l’estensione del periodo da prendere in considerazione per valutare i…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Strutture ricettive all’aperto, come funziona l’aggiornamento catastale

16/01/2025 – Dal 1° gennaio 2025, le strutture ricettive all’aperto devono procedere all’aggiornamento catastale.
 
L’aggiornamento è richiesto dal Decreto Omnibus (DL 113/2024, convertito nella Legge 143/2024), contenente una serie di misure di carattere fiscale.
 
Nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 67 ha fornito chiarimenti di ordine pratico.
 
Aggiornamento catastale delle strutture ricettive all’aperto
 Il Decreto Omnibus ha stabilito che, a partire dal 1° gennaio 2025, gli allestimenti mobili di pernottamento dotati di meccanismi di rotazione in funzione, ubicati nelle strutture ricettive all’aperto, non rilevano ai fini catastali.
 
Questo significa che devono essere esclusi dalla stima per la determinazione della rendita catastale delle strutture ricettive all’aperto.
 
Si tratta, spiega…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Correttivo Appalti, sarà più chiaro e favorirà le PMI?

15/01/2025 – Il Correttivo Appalti è in vigore dal 31 dicembre 2024 e ha introdotto una serie di modifiche al D.lgs 36/2023.
 
Il Codice Appalti del 2023, che per volontà del Ministro Matteo Salvini doveva essere sintetico e breve, dopo poco più di un anno si è rivelato inadeguato per aver destato numerose incertezze tra gli operatori del settore, costretti a ricorrere molto spesso al servizio di supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
 
Il Correttivo Appalti ha cercato quindi di correre ai ripari non solo con norme in grado di dare più certezze nell’applicazione pratica, ma anche con disposizioni nuove, che alleggeriscono alcuni obblighi, come la digitalizzazione delle gare.
 
Il Ministro Sal…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Digitalizzazione e efficientamento energetico delle imprese, incentivi verso la proroga

15/01/2025 – Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal Decreto PNRR 4, è una misura strategica per incentivare l’innovazione e la sostenibilità nelle imprese italiane.
 
Nei giorni scorsi il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha fornito una risposta scritta ad un’interrogazione presentata il 23 luglio scorso.
 
La risposta tiene conto delle novità intervenute nel frattempo.
 
Come funziona il Piano Transizione 5.0
Il piano mira a favorire la trasformazione digitale ed energetica delle aziende attraverso un credito d’imposta per investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.
 
La misura può contare su 6,3 miliardi di euro, risorse che finanzieranno la riduzione a dei consumi energetici delle strutture produttive di almeno il 3% o dei processi produttivi di almeno il 5%.
 
Il Piano…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Clean Tech: il ruolo delle tecnologie pulite nell’edilizia

15/01/2025 – Le Clean Tech, abbreviazione di Clean Technologies, si riferiscono al settore delle ‘tecnologie pulite’, ovvero un insieme di tecnologie, processi e prodotti progettati per ridurre o eliminare gli impatti ambientali negativi, migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse naturali e promuovere uno sviluppo sostenibile.
 
Si tratta di soluzioni innovative che interessano vari settori, tra cui l’energia, l’edilizia, i trasporti e la gestione dei rifiuti, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
 
Le Clean Tech vengono spesso chiamate anche Climate Tech, sebbene questi termini si riferiscano a concetti differenti.
 
Differenza tra Clean …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Clima estremo: i dati del 2024 e le sfide per progettare città resilienti

14/01/2025 – Il 2024 si chiude con un bilancio climatico preoccupante per l’Italia, segnato da un incremento esponenziale degli eventi estremi; il Paese è sempre più esposto alle conseguenze della crisi climatica, con 351 eventi registrati, un aumento del 485% rispetto al 2015.
 
I dati arrivano dal rapporto di fine anno dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente che evidenzia l’urgenza di adottare strategie di adattamento, in cui il settore edilizio e urbanistico gioca un ruolo cruciale.
 
I numeri della crisi climatica nel 2024
Secondo il rapporto di Legambiente, il 2024 è stato caratterizzato da:
 
– 134 allagamenti e alluvioni causati da piogge intense, con danni diffusi a infrastrutture e abitazioni, specie in aree urbane densamente abitate;
 
– 46 esondazioni fluviali, che hanno colpito principalmente il Nord Italia, compromettendo t…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Batterie per l’accumulo di energia rinnovabile, le regole per la prevenzione incendi

14/01/2025 – Assicurare la prevenzione antincendio nella progettazione, realizzazione ed esercizio dei sistemi di accumulo di energia elettrica. È l’obiettivo delle linee guida emanate alla fine dell’anno scorso dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco.
 
Le linee guida partono dal presupposto che i sistemi di accumulo di energia elettrochimica, conosciuti come Battery Energy Storage Systems (BESS), rappresentano un elemento chiave per la transizione energetica, ma richiedono anche un rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, specialmente in ambito antincendio.
 
Con una progettazione accurata, l’adozione di sistemi di protezione adeguati e il rispetto delle normative, le linee guida puntano quindi a ridurre significativamente i rischi.
 
Le linee guida antincendio per i sistemi di accumulo
Quando si installa un BESS, bisogna considerare che si verifica un a…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Variazioni essenziali e parziali difformità, il Lazio spiega come sanarle

14/01/2025 – In attesa che il Governo metta a punto il prontuario per l’applicazione del Salva Casa, le Regioni continuano a interpretare da sole le norme per la sanatoria semplificata.
 
È il caso del Lazio, che dopo la delibera dello scorso ottobre, a fine dicembre ha emanato una circolare con le istruzioni operative sui procedimenti di accertamento di compatibilità urbanistica, con particolare riferimento all’accertamento della compatibilità paesaggistica.
 
La circolare offre indicazioni sugli interventi realizzati in parziale difformità o in variazione essenziale dal permesso di costruire o dalla Scia e sugli interventi realizzati in assenza o in totale difformità dalla Scia.
 
Salva Casa Lazio, la panoramica delle …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Caro materiali rivisto al rialzo e revisione dei prezzi con nuove regole

13/01/2025 – Il meccanismo di revisione prezzi cambia. Da una parte il Ministero delle infrastrutture ha finalmente modificato il decreto con le rilevazioni degli eccezionali rincari relativi al primo semestre del 2021, dovuti al post pandemia e alla guerra in Ucraina.
 
Dall’altra il Correttivo del Codice Appalti ha modificato il funzionamento delle clausole di revisione dei prezzi, cercando di andare incontro alle richieste delle imprese.
 
Revisione prezzi del primo semestre 2021, si chiude il cerchio
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il DM 20 dicembre 2024, ha aumentato il margine di compensazione dovuto dalle Stazioni Appaltanti alle imprese appaltatrici colpite dall’impennata dei prezzi del primo semestre 2021.
 
Il nuovo decreto …Continua a leggere su Edilportale.com]]>