Dalla Direttiva Case Green opportunità per l’arredobagno

15/05/2024 – A partire dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero, mentre per gli edifici pubblici lo standard si applicherà dal 2028. Almeno il 16% degli edifici pubblici con le peggiori prestazioni andrà ristrutturato entro il 2030 e il 26% entro il 2033. Per le case esistenti si applicherà un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035.
 
Lo prevede la Direttiva Case Green, pubblicata la scorsa settimana nella Gazzetta Ufficiale della UE, che avrà un impatto significativo su tutto il settore immobiliare e, quindi, anche sul mondo dell’arredobagno, spingendo verso soluzioni più sostenibili, efficienti ed ecocompatibili.

L’impatto de…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Superbonus, cosa si rischia con una fattura a cavallo tra 2023 e 2024

15/05/2024 – Conoscere con precisione la data di una fattura Superbonus è fondamentale per i pagamenti effettuati a fine 2023 e ha una serie di implicazioni. La data del pagamento riportata nella fattura Superbonus definisce in primo luogo l’aliquota della detrazione.
 
In vista delle novità normative in arrivo, la data della fattura Superbonus può anche determinare se il beneficiario della detrazione o il titolare del credito corrispondente può continuare a utilizzarlo in 4 anni o se è invece obbligato alla rateizzazione in 10 anni.
 
I dubbi possono sorgere quando il sistema di interscambio dell’Agenzia delle Entrate, attraverso cui le imprese inviano le fatture ai clienti, scarta la fattura Superbonus, …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Superbonus, l’allungamento a 10 anni sarà retroattivo

15/05/2024 – È stata approvata in Commissione Finanze del Senato la misura voluta dal Governo per rateizzare in 10 anni, anziché negli attuali 4 o 5, le detrazioni fiscali relative a superbonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche maturate a partire dal 1° gennaio 2024.
 
Ieri sera, dopo una giornata di contrapposizioni tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti – che ha voluto la modifica per salvaguardare i conti pubblici – e Forza Italia, contraria alla retroattività della norma, la Commissione di Palazzo Madama ha approvato l’emendamento governativo, in una formulazione modificata rispetto a quella presentata nei giorni scorsi.
 
Contestualmente la Commissione ha respinto i subemendamenti che invece chiedevano di applicare l’…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Palestre e piscine, come progettare il clima indoor e l’illuminazione

17/05/2024 – Allenarsi in palestre o centri sportivi comporta che gli utenti debbano trovare non solo del personale preparato e professionale, ma anche un ambiente salubre e confortevole; per questo è necessario prestare la massima attenzione al controllo dell’umidità e all’illuminazione.
 
La qualità dell’aria
La qualità dell’aria negli ambienti sportivi come palestre e piscine viene regolata dagli impianti che devono essere in perfetto stato di manutenzione: non è possibile per l’utente capire sensorialmente se la qualità dell’aria che respira è ottima o buona, ma i controlli periodici devono garantire un ambiente salubre.
 
Invece, un parametro che l’utente può percepire direttame…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Bonus ristrutturazione al 30% dal 2028 al 2033

17/05/2024 – Dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033 l’aliquota del bonus ristrutturazione sarà ridotta al 30%. Lo prevede la legge di conversione del Decreto Superbonus approvata dal Senato.
 
Il Governo interviene dunque sulla detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici prevedendo una riduzione non solo rispetto all’aliquota maggiorata del 50% vigente dal 2012 e in scadenza al 31 dicembre 2024, ma anche rispetto all’aliquota ordinaria del 36% che scatterà successivamente.
 
Il bonus ristrutturazione, di regola, ammonta al 36% delle spese sostenute e ha un limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare. Dal 2012 sono stati temporaneamente elevati al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 eur…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

L’equo compenso aumenta il costo delle opere pubbliche?

17/05/2024 – L’equo compenso non fa aumentare il costo delle opere pubbliche. Lo afferma il Consiglio nazionale degli Ingegneri (CNI), che con una nota ha risposto alle argomentazioni che l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha presentato martedì scorso nella relazione annuale al Parlamento.
 
Al centro del dibattito c’è sempre l’incertezza normativa sull’equo compenso, determinata dall’attrito tra la legge sull’equo compenso (L.49/2023) e il Codice Appalti (D.lgs. 36/2023).
 
Equo compenso, Anac: ‘valutare se la riduzione dell’importo a base di gara è legittima’
Nell’ambito del suo intervento, Anac si è soffermata sul tema dell’equo compenso, sottolineando i dubbi interpretativi sulla sua applicazione alle prestazioni professionali.
 
Anac rileva che da una parte la Legge 49/2023 sembra affermare…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Riqualificazione energetica e sismica degli alberghi, nuovo Bando FRI-Tur

14/05/2024 – Migliorare la qualità dei servizi di ospitalità in relazione agli standard internazionali attraverso il potenziamento delle strutture ricettive e sostenere nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.
 
Sono gli obiettivi del secondo Bando FRI-Tur pubblicato dal Ministero del Turismo, finanziato dal PNRR, a valere sul “Fondo Rotativo Imprese (FRI) per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo” che agevola l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le PMI del settore turistico.
 
Il nuovo Bando ha una dotazione di 180 milioni di euro – 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 – al netto delle risorse impegnate per la copertura delle domande amm…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Smart City italiane, nel 2023 valgono 1 miliardo di euro

14/05/2024 – Il 2023 è stato l’anno che ha segnato un risultato storico per il mondo delle Smart City. Per la prima volta, infatti, il mercato italiano ha raggiunto un miliardo di euro, +11% rispetto al 2022. Allo stesso tempo, però, l’anno appena trascorso ha segnato una crescita meno marcata rispetto agli anni precedenti (+23% nel 2022), frenata dalle priorità dettate dal PNRR e dai tentennamenti su alcuni fondi del Piano destinati ai comuni. Altre zone del mondo corrono di più. Nel 2023 il mercato della Smart City è cresciuto mediamente del 21,9% in Europa, nel 20% negli Stati Uniti e del 20,6% in Asia.
 
Nel 2023 aumentano i comuni che hanno avviato progetti legati alla Smart City (12% contro il 10% del 2022). Considerando gli investimen…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Reti idriche, assegnato 1 miliardo di euro per ridurre le perdite di acqua

13/05/2024 – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha assegnato poco meno di 1 miliardo di euro alle aziende che gestiscono le reti di distribuzione dell’acqua per realizzare 103 interventi di riduzione delle perdite idriche. Al Centro-Nord vanno oltre 780 milioni di euro pari all’81,4% delle risorse, al Mezzogiorno vanno invece 178 milioni di euro pari al 18,6%.
 
Lo stanziamento si riferisce all’investimento M2C2 – 4.2 che punta alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, alla digitalizzazione e al monitoraggio delle reti. L’obiettivo è quello di ridurre in modo significativo la dispersione di acqua potabile, modernizzando le reti di distribuzione e introducendo sistemi di controllo avanzati che consentano di monitorare i nodi principa…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Quando una demolizione e ricostruzione può definirsi ristrutturazione

13/05/2024 – Demolire e ricostruire un fabbricato è un intervento che può qualificarsi come ristrutturazione edilizia, ma anche come nuova costruzione.
 
Da una parte, la normativa ha semplificato il concetto di ristrutturazione edilizia, che oggi comprende la demolizione e ricostruzione di edifici in tutto o in parte diversi dai precedenti, con una modifica di sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planovolumetriche e tipologiche, volumetria.
 
Dall’altra parte non è sempre chiaro fino a che punto l’edificio ricostruito può essere diverso rispetto a quello preesistente. A questo dubbio ha risposto la Cassazione con la sentenza 18044/2024. L’interpretazione data dai giudici è abbastanza restrittiva e si fonda sul concetto di recupero.
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