Esistono dei limiti che evitano la demolizione o la sanzione dell’abuso edilizio?

24/06/2024 – L’abuso edilizio, cioè la realizzazione di un intervento senza titolo abilitativo o in totale difformità da esso o con variazioni essenziali, deve essere sempre punito.
 
Per punire un abuso edilizio sono consentite anche sanzioni retroattive, ma in determinati casi può essere fatta valere la non punibilità.
 
Anche se può sembrare una contraddizione, la ratio della normativa è tutelare la legalità e tollerare i casi in cui il responsabile non ha causato un danno rilevante.
 
La portata di queste disposizioni è stata chiarita da alcune pronunce della giurisprudenza.
 
Sanzioni retroattive per l’abuso edilizio
Il Tar Campania, con la sentenza 3772/2024, ha risolto il contenzioso sorto tra un cittadino che h…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Equo compenso, Ordini professionali: ‘siamo esclusi dal tavolo’

24/06/2024 – Domani 25 giugno la Cabina di Regia sul Codice dei Contratti si riunirà per valutare l’applicazione della norma sull’equo compenso ai pubblici affidamenti.
 
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) fa notare che “le professioni tecniche, che rappresentano coloro che applicano il Codice, sia come pubblici funzionari che liberi professionisti, sono generalmente esclusi dai tavoli nei quali si lavora al miglioramento dell’articolato”.
 
La Cabina di Regia, ai sensi dell’art. 1 dell’allegato V.3 del Codice, è infatti composta da:
– un rappresentante del Presidente del Consiglio dei ministri, con funzioni di Presidente;
– un rappresentante del MIT;
– uno del Commissario per la ricostruzione nei territori interessati d…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Equo compenso, dal 25 giugno Governo al lavoro per coordinarlo con il Codice Appalti

21/06/2024 – Martedì 25 giugno potrebbero partire i lavori per il coordinamento tra Codice Appalti e norme sull’equo compenso. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto all’assemblea annuale dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), ha spiegato che il “tavolo per le migliorie” è pronto.
 
Il tavolo sarebbe la Cabina di regia, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per valutare l’adozione di correttivi al Codice Appalti, tra cui dei chiarimenti sull’equo compenso.
 
I dubbi sul coordinamento tra principi dell’equo compenso e Codice Appalti, e in particolare sulla possibilità di scegliere se applic…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Falsi crediti Superbonus, se restano nel cassetto fiscale non c’è truffa

21/06/2024 – Quando si verifica una truffa Superbonus? Saperlo con certezza è fondamentale per capire se i crediti falsi, collegati ad un intervento non eseguito, devono essere sequestrati.
 
La Cassazione, con la sentenza 23402/2024 è tornata sul tema dei crediti fittizi e sui casi in cui si deve disporre il sequestro preventivo.
 
Il dubbio sulla truffa Superbonus
Il caso esaminato dalla Cassazione riguarda un professionista che ha redatto delle false asseverazioni attestanti la regolare esecuzione di interventi agevolati con il Superbonus.
 
Tali asseverazioni costituiscono la condizione per far maturare il credito di imposta a favore dell’impresa che avrebbe dovuto realizzare i lavori.
 
Una volta scoperto che i lavori non sono stati realmente realizzati, il …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Ottimizzare le prestazioni estive: il ruolo dello sfasamento termico

21/06/2024 – Lo sfasamento termico (ϕ) è un parametro di natura dinamica fondamentale per comprendere e migliorare il comportamento estivo dell’involucro opaco di un edificio.
 
Le estati stanno diventando sempre più calde e lunghe, giornate soleggiate e temperature elevate sono una sfida significativa per il comfort abitativo e l’efficienza energetica degli edifici. In questo contesto, il concetto di sfasamento termico, assieme ad altri fattori come la trasmittanza termica periodica (Yie) e l’inerzia termica, assume un’importanza fondamentale per le prestazioni estive di un edificio.
 
Cosa determina il comportamento estivo di un edificio?
L’involucro dell’…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Ripristino della natura, via libera al Regolamento europeo

21/06/2024 – Il 17 giugno scorso il Consiglio europeo ha adottato formalmente il Regolamento sul ripristino della natura che mira a ripristinare almeno il 20% delle zone terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.
 
Il Regolamento stabilisce obiettivi e obblighi giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura negli ecosistemi terrestri e marini, di acqua dolce e urbani al fine della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’adattamento agli stessi, anche per rafforzare la sicurezza alimentare.
 
Ripristino degli ecosistemi terrestri e marini
Le nuove norme per il ripristino della natura riguardano una serie di ecosistemi terrestri, costieri e di acqua dolce, forestali, agricoli e urbani, comprendenti zone umide, formazione erbose, foreste, fiumi e laghi, nonché ecosistemi marini, inclusi praterie marine, banchi di s…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Progettazione, CNI: rotta ancora instabile per il mercato

20/06/2024 – Il mercato dei servizi di ingegneria e architettura non ha ancora trovato una sua stabilità: se si considerano esclusivamente le gare di progettazione ed altri servizi (escludendo quindi gli accordi-quadro, i concorsi, i servizi ICT e le gare con esecuzione), nel periodo gennaio-aprile 2024 le stazioni appaltanti hanno pubblicato gare per un importo a base d’asta complessivo pari a 295,6 milioni di euro, circa 70 milioni di euro in più rispetto al 1° quadrimestre del 2023 ma inferiore rispetto allo stesso quadrimestre degli anni 2019, 2020 e 2021.
 
È il dato più significativo che emerge dal consueto rapporto elaborato dal Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).
 
Analizzando i trend mensili, si scopre che dopo un inizio 2024 in linea c…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Case Green, adeguarci alla Direttiva richiederebbe 180 miliardi di euro al 2030

20/06/2024 – Adeguarci alla Direttiva UE Case Green, qualora venisse recepita dall’Italia, ci costerebbe circa 180 miliardi di euro, una cifra comparabile con quanto è stato speso nell’ultimo triennio tra superbonus, ecobonus e bonus casa ma che, per essere efficace, dovrebbe essere “spalmata” su un numero davvero molto più ampio di edifici, in particolare quelli nelle peggiori condizioni appartenenti alla classe G, che sono circa 5 milioni (il 40% dell’intero parco immobiliare italiano) e andrebbero adeguati per quasi la metà.
 
Le stime arrivano da un modello elaborato da Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano sulla Direttiva europea Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) e sono contenute nell’ultimo Energy Efficiency Report 2024 di E&S – illustrato ieri al Politecnico di Milano e dis…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Costruzioni verso un calo del 7,4% nel 2024, complice lo stop al superbonus

20/06/2024 – L’andamento del mercato delle costruzioni nel 2024 subirà un calo. Colpa dello stop al Superbonus, di una normativa urbanistica non aggiornata, dei ritardi nei pagamenti e del caro materiali. Lo scenario lascia comunque intravedere molte opportunità da cogliere.
 
È quanto emerso durante l’Assemblea dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), che si è svolta martedì scorso a Roma.
 
Costruzioni 2024, calo atteso del 7,4%
Le previsioni dell’Ance, dopo un 2023 positivo, stimano un calo degli investimenti in costruzioni del 7,4%.
 
La perdita maggiore sarà registrata nel mercato della riqualificazione, che perderà il 27%, mentre l’andamento del mercato delle nuove abitazioni segnerà un -4,7% e quello del non residenziale un -1%.
 
Gli investimenti in opere pubbliche cresceranno invece del 20%.
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Asili Nido, finanziati 838 progetti per 734,9 milioni di euro

18/06/2024 – Il Bando per il Piano Asili Nido da 734,9 milioni di euro consentirà di realizzare 838 interventi in un totale di 845 comuni beneficiari.
 
Nei giorni scorsi il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha pubblicato le graduatorie relative al Bando per il nuovo Piano Asili Nido (DM 79 del 30 aprile 2024) lanciato con l’avviso pubblico il 15 maggio scorso e finanziato da risorse in larga misura nazionali e aggiuntive rispetto al PNRR.
 
Gli 838 interventi finanziati con quest’ultimo bando si aggiungono ai 2.228 interventi precedentemente autorizzati e tuttora in corso di esecuzione e interessano 845 comuni beneficiari (alcuni hanno partecipato in forma aggregata), cioè tutti quelli che hanno aderito alla procedura.
 
La graduatoria indica la Re…Continua a leggere su Edilportale.com]]>