Pavimentazioni stradali a basso impatto ambientale

09/09/2024 – Una pavimentazione stradale si definisce a basso impatto ambientale quando rispetta i vari criteri legati alla sostenibilità  e possiede determinate caratteristiche come l’utilizzo di materiali riciclati o riciclabili, la riduzione delle emissioni di CO2, l’elevata durabilità e bassa manutenzione. 
 
I manti stradali sostenibili sono al centro dei recenti CAM Strade (adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali) pubblicati lo scorso 23 agosto con Decreto Ministeriale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (Mase).
 
I CAM Strade prevedono una riduzione d…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Elementi di facciata: il cornicione, guida alla manutenzione

06/09/2024 – Il cornicione è un elemento architettonico non strutturale posto a coronamento dell’edificio, è quasi sempre sporgente, con aggetto talvolta rilevante. Oltre alla funzione decorativa, il cornicione protegge le facciate dall’acqua piovana e dall’incidenza del sole.
 
Il cornicione è un elemento distintivo nell’architettura dei palazzi del rinascimento, dove assume un’altezza importante per proporzionare l’elemento alle dimensioni complessive del prospetto su cui insiste.
 
Lo ritroviamo in tutti gli edifici in muratura portante, tuttavia dalla seconda metà del ‘900 l’uso dei cornicioni modanati è andato progressivamente scomparendo, …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Documento di fattibilità delle alternative progettuali, sciolti i dubbi

06/09/2024 – Il Docfap, cioè il documento di fattibilità delle alternative progettuali, è un documento essenziale nella fase iniziale della progettazione delle opere pubbliche perché garantisce il confronto tra le diverse soluzioni progettuali, individuando quella più vantaggiosa in termini di costi e benefici per la collettività e l’ambiente.
 
L’affidamento della redazione del Docfap e la remunerazione dell’incarico sono regolati dal Codice Appalti (D.lgs. 36/2023), che spesso sta mostrando ambiguità e contraddizioni, lasciando spazio a dubbi interpretativi.
 
Il rischio è che tali dubbi creino dei contenziosi e, di conseguenza, il rallentamento dell’iter di realizzazione delle opere e l’aumento dei costi.
 
Cosa è il Docfap e a cosa serve
In base al Codice Appalti, nella fase prodromica della proge…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Caro materiali, Ance: ‘senza risorse i cantieri rischiano di fermarsi’

02/09/2024 – “Le imprese edili sono col fiato sospeso e i cantieri rischiano di fermarsi; a dicembre 2024 scadrà il provvedimento contro il caro materiali e, se non verrà prorogato e adeguatamente finanziato, saranno alti i rischi di ritrovarsi a lavorare con prezzi da era pre-Covid”.
 
Lo ha detto la Presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, in un’intervista all’Adnkronos, aggiungendo che “il problema è ben più complesso: le imprese aspettano ancora i pagamenti del 2022. Un vero e proprio cortocircuito burocratico: il 2023 è stato saldato, il 2022 no”.
 
“Come si può pretendere che le aziende rispettino tempi strettissimi quando devono fare i conti con ritardi mostruosi nei pagamenti?”, si …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Come si calcola il valore dei servizi di ingegneria e architettura

02/09/2024 – Come si calcola il valore dei servizi di ingegneria e architettura per scegliere le corrette procedure di gara?
 
Il chiarimento è utile per consentire una stima corretta delle prestazioni da mettere in gara ed evitare ipotesi di frazionamento artificioso, cioè di suddivisione del servizio in prestazioni diverse per eludere la concorrenza.
 
Se un servizio di ingegneria e architettura ha un importo che supera le soglie comunitarie, è necessario bandire una gara secondo la procedura ordinaria. Con importi più bassi è invece consentito l’affidamento diretto o la procedura negoziata.
 
Le soglie di importo dei servizi di ingegneria e architettura
Prima di entrare nel merito, ricordiamo che, in base al Codice Appalti (D.lgs. 36/2023), devono essere bandite le gare con procedure ordinarie in caso di importi superiori a:
 
– 143mila euro pe…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Appalti per servizi energetici, arrivano i CAM EPC

02/09/2024 – Entreranno in vigore il prossimo 27 dicembre i CAM EPC, cioè i requisiti ambientali minimi da rispettare negli appalti per l’efficientamento energetico degli impianti e degli edifici pubblici.
 
La novità è contenuta nel DM 12 agosto 2024 del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), rivolto all’affidamento integrato di un contratto a prestazione energetica (EPC) di servizi energetici per i sistemi edifici – impianti.
 
Il decreto sui CAM EPC attua il Piano nazionale per gli appalti verdi e i criteri di sostenibilità energetica e ambientale prescritti dal Codice Appalti.
 
CAM EPC, gli obiettivi del decreto
I CAM EPC indicano i requisiti ambientali minimi per gli affidamenti (preferibilmente congiunt…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Difetti di costruzione e scoperta del vizio, le regole

30/08/2024 – L’annoso problema dei difetti di costruzione e delle conseguenti azioni legali aventi lo scopo di ottenere il risarcimento dei danni, rappresenta una delle questioni più rilevanti e dibattute nel diritto civile, soprattutto a causa della sua particolare incidenza nel settore immobiliare e delle costruzioni.
 
La regolamentazione di riferimento si trova nel Codice Civile, in particolare agli articoli 1667 e 1669, che disciplinano rispettivamente la garanzia per vizi e difformità e la responsabilità per rovina e difetti di lunga durata. Tuttavia, la complessità della materia si acuisce quando si affrontano le tematiche della prescrizione e della decadenza delle azioni legali, che sono strettamente collegate al momento della scoperta del vizio da parte del committente o del proprietario dell’immobile.
 
Più in particolare, l’art. 1667 c.c. regola la ga…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Dubbio di grave illecito professionale, la PA che non esclude il concorrente deve spiegarlo

30/08/2024 – Il professionista o l’impresa su cui pesa il dubbio di aver commesso un grave illecito professionale deve essere escluso dalla gara di appalto. Se l’Amministrazione decide di non procedere all’esclusione, deve fornire una adeguata motivazione.
 
È questa la conclusione cui è arrivato il Tar Lazio con la sentenza 15303/2024.
 
Grave illecito professionale, il caso
Il contenzioso è iniziato dopo l’aggiudicazione di una gara. Il secondo classificato ha affermato che il vincitore aveva fornito dichiarazioni non veritiere, tacendo circostanze classificabili come grave illecito professionale.
 
A detta del secondo classificato, il processo decisionale della Stazione Appaltante sarebbe s…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Microventilazione e macroventilazione nei tetti ventilati

30/08/2024 – La ventilazione di un tetto è quel processo che si innesca all’interno della camera di ventilazione del tetto stesso e che conferisce alla copertura capacità di isolamento termico.
 
Infatti, un tetto si definisce ventilato quando l’aria circola nella camera di ventilazione, entrando dalla linea di gronda e fuoriuscendo dalla linea di colmo.
 
Un tetto ventilato è una copertura con manto discontinuo, in cui non vi è soluzione di continuità tra gli elementi costituenti il manto di copertura.
 
Il manto di copertura svolge la funzione di strato di tenuta all’acqua. Sono molti i materiali che possono assolvere a questo ruolo. Per i tetti ve…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Il camino/barbecue deve rispettare le distanze legali?

04/09/2024 – Il barbecue deve rispettare le distanze legali? A questa domanda ha risposto la Cassazione che, con la sentenza 17561/2024, ha sottolineato i limiti cui deve sottostare il proprietario che intende realizzare un manufatto nel suo giardino.
 
Il dubbio sul rispetto delle distanze legali
Il caso è iniziato quando il proprietario di un’abitazione ha realizzato un camino/barbecue nel suo giardino.
 
I vicini lo hanno citato in giudizio perché il manufatto non avrebbe rispettato la distanza legale di 3 metri.
 

 
Il proprietario ritiene che il camino/barbecue non può essere assimilato ad una costruzione e non deve quindi sottostare alle norme in materia di distanze legali dai confini e tra gli edifici.
 
I giudici in primo grado hanno confermato che mancano i presupposti per la demolizione o lo spostamento del manufatto, ma hanno anche prescritto provvedimenti per …Continua a leggere su Edilportale.com]]>