Rinnovabili in condominio, serve l’autorizzazione dell’assemblea?

20/01/2023 – Per l’installazione di un impianto fotovoltaico sulle parti comuni del condominio non è richiesta l’autorizzazione dell’assemblea, che può proporre soluzioni progettuali alternative solo in alcuni casi.
 
La spiegazione è stata fornita dalla Cassazione con la sentenza 1337/2023.
 
Rinnovabili in condominio, il caso
I giudici hanno esaminato il caso di un condomino che intende installare 12 pannelli fotovoltaici su una parte comune dell’edificio. L’assemblea esprime parere contrario e il condomino intenta una causa, ma il Tribunale conclude che l’annullamento della delibera non produrrebbe nessun effetto positivo per il condomino perché l’assemblea non può vietare l’installazione e il ricorso è superfluo.
 
Il caso passa alla Corte d’Appello, che giunge a conclusioni analoghe. La Corte osserv…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Case green, Ministro Pichetto Fratin: ‘sull’adeguamento decide l’Italia’

20/01/2023 – Sarà il governo italiano e nessun altro a decidere tempi e modi per rendere sostenibile il patrimonio immobiliare del nostro Paese”.  Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), Gilberto Pichetto, in una lettera inviata a “Il Sole 24 Ore”.
 
Case green, la proposta dell’UE
Il Ministro è intervenuto sulla bozza di Direttiva europea, che propone obiettivi molto stringenti per l’efficientamento energetico degli edifici.  Tra questi, l’obbligo per gli edifici esistenti di raggiungere la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e la classe D entro il 1° gennaio 2033.
 
Un obbligo che, data la situazione del patrimonio edilizio italiano, è stato accolto con allarme. La maggioranza ha chiesto di tenere conto delle specificità dell’edilizia ital…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Rigenerazione urbana e territoriale, il caso studio del PNRR-PNC in Centro Italia

20/01/2023 – Il Piano Nazionale Complementare a valere sui fondi PNRR, ha interessato l’Appennino centrale ed in particolare i due crateri Sisma 2009 e 2016, ricadenti sulle aree interne di quattro regioni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
 
Il fondo è ingente. Si tratta di 1780 milioni di euro cui si aggiungono le risorse per la ricostruzione del patrimonio immobiliare e infrastrutturale distrutto o danneggiato dai terremoti, gli investimenti e le riforme previsti dal PNRR (a livello nazionale) e le misure facenti capo alle politiche di coesione europee, nazionali e regionali, incluse quelle della Strategia nazionale per le aree interne.
 
Insomma, una quantità tale di risorse da poter porre le prime mosse verso un cambiamento da tempo agognato:…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Caldaie a biomassa, guida alla scelta

20/01/2023 – Caminetti aperti, caminetti chiusi, stufe a legna, stufe a pellet, caldaie a legna o pellet sono impianti che sfruttano le biomasse legnose. In un precedente focus sul tema, in cui si è parlato delle caratteristiche, delle tipologie e dei vantaggi di questo biocombustibile, è emerso che  stufe e caminetti datati e caratterizzati da tecnologie di combustione ormai obsolete e superate producono polveri sottili, il PM10.
 
In questo focus, grazie al contributo di AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, analizzeremo in primis come è possibile superare questa problematica grazie ad incentivi che permettono il turn over tecnologico; poi ci soffermeremo sul caso specifico delle caldaie a biomas…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Codice Appalti, Salvini: ‘bozza aperta e permeabile a qualsiasi suggerimento’

19/01/2023 – La bozza del Codice Appalti è pronta, il tempo stringe, ma i contenuti probabilmente cambieranno ancora. Così ha lasciato intendere il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenuto ieri al convegno “Cantiere Italia. Tra Pnrr, emergenze e nuovo Codice appalti”, organizzato dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance).
 
Del resto, sono gli stessi costruttori, ma anche l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) a ritenere necessarie le modifiche per evitare gli errori del passato e scongiurare il blocco dei lavori, che metterebbe in difficoltà le imprese già provate.
 
Codice Appalti: modifiche e rinvio al 2024
Secondo i costruttori, i princìpi del nuovo Codice sono buoni, ma sono necessarie una serie di modifiche normative per tutelare la concorrenza e la liquidità delle imprese.
 
Ance ritiene inoltre che debba essere predisposto un adeguato …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Equo compenso e incarichi gratis in casi eccezionali potranno convivere

19/01/2023 – Equo compenso e prestazioni professionali gratuite possono convivere? Il Codice Appalti traccia una linea di confine, creando una sorta di equilibrio che si regge sulla presenza di casi eccezionali e sulle norme di settore.
 
La legge  che regola l’equo compenso non è ancora operativa, ma dopo una serie di battute d’arresto sta finalmente per vedere la luce.
 
Non è chiaro, però, quali sono i casi eccezionali citati dal nuovo Codice in cui l’equo compenso non trova applicazione.
 
Codice Appalti: equo compenso e incarichi gratuiti possono convivere
Il nuovo Codice Appalti, in Parlamento per il parere delle Commissioni competenti, affronta il tema dell’equo compenso …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Reti idriche, assegnati 293 milioni per ridurre le perdite di acqua potabile

19/01/2023 – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha assegnato 293 milioni di euro per interventi di riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua e di digitalizzazione e monitoraggio delle infrastrutture. 

Entro il 31 dicembre 2024 circa 45.500 chilometri di condotte ad uso potabile saranno attrezzate con strumentazioni e sistemi di controllo innovativi per la localizzazione e la riduzione delle perdite – spiega il Ministero -, favorendo una gestione ottimale della risorsa idrica, riducendo gli sprechi e limitando le inefficienze, migliorando allo stesso tempo la qualità del servizio erogato ai cittadini. A marzo 2026 tali interventi siano estesi a circa 72.000 chilometri di condotte.
 
Quella appena assegnata è la seconda e ul…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Bonus edilizi, come trasferire le rate residue della detrazione

19/01/2023 – Gli eredi del soggetto che ha effettuato un intervento edilizio, agevolato con i bonus fiscali, possono usufruire delle rate residue della detrazione?
 
La risposta è sì, ma ci sono delle condizioni, illustrate dall’Agenzia delle Entrate in una risposta alla posta di Fisco Oggi.
 
Bonus edilizi ed eredi dei titolari della detrazione fiscale
Un contribuente ha scritto alla posta di Fisco Oggi, spiegando di essere nudo proprietario di immobili, con usufrutto totale ai genitori, che hanno eseguito lavori di ristrutturazione e la riqualificazione della facciata tra il 2021 e il 2022.

 
Il contribuente ha chiesto se, in caso di decesso dei genitori, può usufruire delle rate residue e ha specificato che gli immobili sono stati dati in locazione.
 
Bonus edilizi, le regole per trasferire la detrazione
L’Agenzia ha risposto che l’erede dell’us…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Risanamento non distruttivo degli impianti degradati

18/01/2023 – Gli impianti sono una componente fondamentale dell’edificio, che garantiscono la sua funzionalità. Infatti, nessun edificio potrebbe essere utilizzabile in assenza di impianti.
 
Tutti gli impianti, come quello della distribuzione dell’acqua potabile, dell’energia elettrica, del gas, delle fognature o della telefonia attraversano l’edificio, ciascuno in un’apposita tubatura, dalla quale parte la distribuzione interna al fabbricato e poi ai singoli appartamenti.
 
Quindi tutta la rete impiantistica non è visibile se non nel punto di erogazione.
 
Come tutte le cose, anche gli edifici invecchiano. I sintomi dell’invecchiamento si manifestano con alterazioni e degradazioni progressive…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

APE sbagliato? L’acquirente dell’immobile va risarcito

18/01/2023 – Il prezzo di un immobile è determinato da diversi fattori, tra cui la sua prestazione energetica. Se dopo l’acquisto l’APE si rivela errato, l’acquirente ha diritto ad un risarcimento. È arrivato a questa conclusione il Tribunale di Trani con la sentenza 1955/2022.
 
Il Tribunale ha fornito spiegazioni sulle responsabilità dei soggetti coinvolti e il conseguente importo del risarcimento che il venditore deve pagare.
 
APE e compravendita di un immobile, il caso
Il Tribunale ha esaminato il caso di una compravendita immobiliare. L’acquirente ha acquistato un immobile dotato di Attestato di Prestazione Energetica (APE) che attestava l’efficienza dell’immobile in classe D.
 
Il prezzo dell’immobile è stato pattuito, tra gl…Continua a leggere su Edilportale.com]]>