HBIM: come il digitale trasforma il restauro e la gestione del patrimonio storico

20/12/2024 – L’HBIM, acronimo di Heritage o Historic Building Information Modeling, è l’applicazione della tecnologia BIM agli edifici esistenti, che spaziano dalle costruzioni degli anni ’50 del XX secolo ai manufatti di grande valore storico, architettonico e monumentale.
 
L’Historic BIM permette di creare una rappresentazione digitale tridimensionale degli edifici, catturando e documentando le loro caratteristiche architettoniche, strutturali e storiche.
 
La ricostruzione digitale avviene attraverso la modellazione per oggetti, seguendo una logica simile a quella dei modelli BIM tradizionali, ma con l’integrazione di dati specifici per l’edilizia storica. Tra queste informazioni rientrano, ad esempio, l’evoluzione dell’edificio nel tempo, il suo stato di conservazione, l’integrità funzionale e documenti aggiuntivi come fonti storiche e immagini.
 
Perché associare il BIM al recupero?
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Risparmio energetico, Enea: oltre il 56% realizzato grazie ai bonus

19/12/2024 – Nel 2023 in Italia la maggior parte degli oltre 3,6 Mtep di nuovi risparmi energetici sono stati realizzati grazie alle detrazioni fiscali. Complessivamente, il traino dei bonus è stato preponderante: circa 2 Mtep pari a una quota del 56,2% dei risparmi totali 2023.
 
Il risparmio energetico è stato generato grazie a progetti avviati dal 2021 con il supporto delle misure per ottemperare agli obblighi della Direttiva europea sull’efficienza energetica[1] ed equivale al 92% dell’obiettivo fissato per il solo 2023 dal PNIEC[2].
 
È quanto emerge dal 13° Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica, presentato ieri nel corso di un convegno a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
 
Oltre che alle detrazioni fiscali, la riduzione dei consumi di energia finale è attrib…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Bonus edilizi, tutte le novità della Manovra 2025

19/12/2024 – Approda oggi in Aula alla Camera la Manovra 2025. Nel testo all’esame ci sono le proroghe e le modifiche ai bonus edilizi 2025 – bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e bonus mobili – contenute nel testo iniziale della Legge di Bilancio.
 
Gli emendamenti approvati nei giorni scorsi dalla Commissione Bilancio, infatti, non hanno modificato la nuova disciplina che la Manovra 2025 ha disegnato per le detrazioni fiscali relative agli interventi edili. Sono state, però, introdotte due novità: lo stop alle caldaie a gas e il bonus elettrodomestici.
 
Bonus ristrutturazione 2025, nuove aliquote e nuove scadenze
Il bonus ristrutturazione, la detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio, viene prorogato fino al 2033 con aliquote decrescenti nel…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

In Italia il 56% degli edifici pubblici è inefficiente, 1 su 4 è in classe G

19/12/2024 – Il settore edilizio in Italia, responsabile del 42% dei consumi energetici e del 18% delle emissioni di gas serra, rappresenta una leva fondamentale su cui intervenire per rispondere alla necessità di decarbonizzazione, come previsto dall’Agenda strategica europea.
 
Con una spesa media di 50 miliardi di euro l’anno per i consumi termici ed elettrici negli edifici, l’obsolescenza del patrimonio immobiliare italiano sottolinea l’urgenza di accelerare. In questo contesto, la Pubblica Amministrazione (PA) può contribuire in maniera decisiva, considerando che il 56% degli edifici pubblici in Italia è nelle classi energetiche più basse.
 
In linea con la Direttiva UE, il Piano Nazionale Integrato per l’…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Se il professionista chiude la Partita Iva può continuare a usare i crediti Superbonus?

19/12/2024 – I crediti Superbonus si trovano nei cassetti fiscali dei professionisti e delle imprese che hanno praticato lo sconto in fattura durante lo svolgimento di prestazioni professionali e lavori nell’ambito di interventi agevolati con il Superbonus.
 
I continui cambiamenti della normativa sui bonus edilizi hanno creato una serie di dubbi tra coloro che sono ancora in possesso di crediti Superbonus, ad esempio perché non sono riusciti a cedere tali crediti o perché hanno scelto di utilizzarli in compensazione.
 
Di recente l’Agenzia delle Entrate ha spiegato cosa accade ai crediti Superbonus quando un professionista cessa la sua attività.
 
Il dubbio sui crediti Superbonus
Un geometra si è rivolto all&rsq…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Caldaie a gas, stop ai bonus dal 2025

18/12/2024 – È arrivato nella notte il via libera della Commissione Bilancio della Camera alla Manovra 2025, dopo il lungo esame degli emendamenti, molti dei quali sono stati riformulati.
 
Tra le ultime novità di interesse per il nostro settore ci sono lo stop dal 2025 ai bonus fiscali per le caldaie alimentate da combustibili fossili e il bonus elettrodomestici.
 
Stop al bonus caldaie dal 2025
Un emendamento alla Manovra approvato in Commissione Bilancio esclude dall’ecobonus e dal bonus ristrutturazione, a partire dal 2025, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
 
La norma ottempera alla Direttiva Case Green che dal 1° gennaio 2025 vieta ai Paesi UE di incentivare le …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Aree idonee al fotovoltaico, il Comune può introdurre dei limiti?

18/12/2024 – Il Comune ha dei margini di discrezionalità nella regolamentazione degli interventi all’interno delle aree idonee al fotovoltaico?
 
A questa domanda ha risposto il Tar Lombardia con la sentenza 3464/2024.
 
Aree idonee fotovoltaico, il caso
Il Tar si è pronunciato sul ricorso presentato da una società, attiva nel settore delle energie rinnovabili, contro un Comune della Lombardia.
 
La società a dicembre 2023 ha presentato una procedura abilitativa semplificata (PAS) per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 4,3 MW su terreni a destinazione agricola.
 
Il Comune ha dichiarato che il progetto non è conforme al Regolamento Edilizio e lo ha bocciato. L’Allegato E di tale regolamento individu…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Prevenzione sismica, il Ministro Musumeci annuncia un piano nazionale decennale

18/12/2024 – “Durerà almeno 10 anni con un primo stanziamento da 250 milioni di euro” il Piano nazionale per la prevenzione sismica annunciato ieri dal Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, durante la settima edizione della “Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica”.
 
L’evento è stato organizzato da Fondazione Inarcassa, dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
 
“La prevenzione strutturale rimane una priorità a qualsiasi livello, dal governo nazionale fino alle amministrazioni locali – ha detto il Ministro -. Per poter avviare un percorso virtuoso oggi annunciamo il piano nazionale per la prevenzione sismica, un programma che parte con la dotazione di 250 milioni di euro, destinato a durare almeno 10 anni, …Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Raffreddamento radiativo: raffrescare senza elettricità

18/12/2024 – Il raffreddamento radiativo è un processo passivo mediante il quale un corpo cede calore per radiazione termica.
 
Negli ultimi anni, nel settore dell’edilizia sostenibile, l’interesse verso questa tecnologia è cresciuto notevolmente grazie alla capacità della stessa di sfruttare specifici materiali per emettere calore sotto forma di radiazione infrarossa verso lo spazio, consentendo così il raffreddamento di una superficie senza bisogno di consumo di energia.
 
Ciò rappresenta una soluzione promettente per ridurre il consumo energetico degli edifici legato alla climatizzazione e mitigare l’effetto isola di calore urbana.
 
Come avviene lo scambio termico radiativo
Alla base di questo fenomeno c’è il princi…Continua a leggere su Edilportale.com]]>

Contro l’umidità di risalita ecco il sistema con intonaco deumidificante

17/12/2024 – L’umidità di risalita è un problema comune che può colpire vari edifici e abitazioni, soprattutto quelli di vecchia costruzione. Le murature affette da questo tipo di umidità devono essere risanate utilizzando un sistema che prevede l’applicazione di diversi prodotti, creando così un ciclo di risanamento ideale per ogni struttura, garantendo ambienti salubri e confortevoli.
 
Quando si decide di intervenire su una muratura esistente affetta da umidità di risalita, è necessario prima di tutto valutare le condizioni iniziali: il tipo di struttura, il grado di umidità e lo stato di degrado. Per il successo dell’intervento, è fondamentale preparare adeguatamente il supporto, rimuovendo l’intonaco degradato fino a ottenere una supe…Continua a leggere su Edilportale.com]]>